L’attuale tecnologia ci permette di congelare embrioni umani, e mantenerli per anni. Le ragioni per le quali può essere necessario congelare embrioni sono varie:

erché si sono ottenuti un numero elevato d’embrioni di buona qualità. La Legge sulla Riproduzione Assistita (14/2006) obbliga al congelamento degli embrioni "in eccesso" della fecondazione in vitro (cioè, gli embrioni che non sono stati trasferiti).

erché la paziente ha avuto una risposta molto elevata al trattamento d’induzione dell'ovulazione, e ha un rischio elevato di sviluppare una sindrome di iperstimolazione ovarica. In questi casi, è necessario congelare tutti gli embrioni (vale a dire, che la paziente non ha embrioni trasferiti nel ciclo) per ridurre il rischio che appaia questo sindrome.

Il requisito fondamentale per poter congelare gli embrioni, in qualsiasi caso, è che questi siano di buona qualità.

Attualmente, utilizziamo la tecnica di vetrificazione, che è con quella che si ottengono i migliori risultati. I tassi di sopravvivenza degli embrioni congelati è del 80%, ed i tassi di gravidanza sono elevati (anche se si mantengano un 10% sotto i tassi di gravidanza con embrioni freschi).

Possono congelarsi embrioni in diverse fasi d’evoluzione (in pronuclei, in giorno 2, in giorno 3, o blastocisti).