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1. In cosa consiste il controllo basale che si fa con la mestruazione? Risposta >
Quando la paziente ha il ciclo mestruale si fa un controllo ecografico per comprovare che le ovaie siano a riposo. In questa ecografia si verifica che non ci siano cisti né altre strutture nelle ovaie che impediscano iniziare il trattamento.
Inoltre, normalmente si fa un controllo ormonale (estradiolo, LH e progesterone). Se entrambi i controlli sono normali, può cominciarsi il trattamento.
In occasioni il risultato dell'ecografia o dell'analisi ormonale può consigliare d’attendere il seguente mese per fare il trattamento. In questi casi, molte volte. si prescrive una pillola contraccettiva per mantenere le ovaie a riposo.
2. È necessario concorrere alla clinica tutti i giorni per il monitoraggio di un ciclo di FIV? Risposta >
No. In un ciclo di FIV è necessario realizzare una serie di controlli ecografici ed ormonali, ma non sono giornalieri. Il primo controllo normalmente si realizza con la mestruazione. Dopo, si fa un controllo al quinto giorno, ed a partire da lì si fanno i controlli a giorni alterni.
In tutti i casi, questo schema basico, si adatta alle necessità concrete di ogni paziente, per quello che i controlli possono essere più frequenti o meno in un caso concreto. Dipende anche dal protocollo che si usa per la stimolazione dell'ovaio.
3. In cosa consiste il monitoraggio che si fa del ciclo di FIV? Risposta >
Nei controlli del ciclo si fa sempre un'ecografia transvaginale. In questa ecografia, si conteggiano il numero dei follicoli che ci sono nelle ovaie, ed il volume di ognuno di quei follicoli. Questa informazione ci serve per aggiustare la dose di medicazione che deve utilizzare la paziente.
Secondo il risultato dell'ecografia, può essere anche necessario fare un'analisi di sangue per misurare uno o due ormoni: estradiolo, e LH. L'estradiolo ci permette di valutare lo sviluppo dei follicoli nell'ovaia, ed estimare anche il rischio d’iperstimolazione ovarica.
Il LH ci permette di scoprire alcune situazioni nelle quali può essere necessario aggiungere questo ormone al trattamento ormonale.
4. Quanto tempo trascorre da quando s’inizia la stimolazione fino all’agoaspirazione ovarica per recuperare degli ovuli? Risposta >
Dipende dal tipo di trattamento che si fa, e di ogni paziente. Ma in generale, possiamo dire che se si fa un ciclo lungo, l'induzione dell'ovulazione viene a durare circa 10-12 giorni. Invece, nei protocolli brevi con antagonisti di GRH, l'induzione dell'ovulazione normalmente è un po' più breve (9 o 10 giorni).
In sintesi, da quando la paziente comincia con le iniezioni affinché i follicoli crescano nelle ovaie, con Gonal, Puregon, o Menopur, fino a che si realizza l'agoaspirazione ovarica per l'estrazione degli ovuli, trascorrono tra 8 e 12 giorni.
5. È necessario fare riposo a letto dopo il trasferimento degli embrioni? Risposta >
Abitualmente, dopo avere fatto il trasferimento degli embrioni, si lascia alla donna che riposi a letto (tra 20 e 30 minuti). Benché si faccia sistematicamente, non c'è studio alcuno che sia riuscito a dimostrare che il riposo dopo il trasferimento abbia influenza positiva sui tassi di gravidanza.
Quello che è indubbio è che questi minuti di riposo aiutano la donna a stare tranquilla ed a rilassarsi, con quello la sua sensazione di benessere può aumentare.
6. Posso fare allenamento durante un ciclo di FIV? Risposta >
Sì, se l'esercizio è leggero, e non suppone grandi sforzi. In alcuni casi, invece, soprattutto quando le ovaie sono molto stimolate, è consigliabile fare riposo, poiché con i movimenti bruschi può esistere rischio di torsione ovarica.
È conveniente consultare il medico che sta facendo il controllo del ciclo sulla convenienza o non di fare sport, non è la stessa cosa fare Yoga che giocare tennis.
7. Devo cambiare la mia dieta durante un ciclo FIV? Risposta >
Generalmente, la dieta di qualsiasi donna che pretende di rimanere incinta, deve essere sana ed equilibrata. È importante non consumare alcool, e ridurre il consumo di caffè (come massimo uno al giorno). È importante mantenere un'idratazione adeguata, bevendo una quantità di liquidi di circa 2 litri. Bisogna evitare l'eccesso di grassi, benché bisogna fare attenzione per non cadere nel’altro stremo (la mancanza di grassi può interferire con l'assorbimento di alcune vitamine).
8. Devo prendere qualche tipo di vitamine prima di cominciare il trattamento? Risposta >
Come norma generale, qualsiasi donna che sta cercando di rimanere incinta deve prendere acido folico (400 mg giornalieri in casi di basso rischio, e 800 mg in casi di alto rischio). Si è dimostrato che con questa introduzione di acido folico si diminuisce il numero di bambini nati con malformazioni della colonna vertebrale (spina dorsale bifida, meningocele, ecc).
9. il mio compagno deve avere astinenza sessuale prima di consegnare il campione di seme? Risposta >
Sì. Tanto per l'inseminazione artificiale come per la FIV si consiglia che l'uomo abbia un'astinenza di relazioni sessuali di circa due o tre giorni. In alcuni casi concreti questo periodo può essere più ampio.
10. Il mio compagno ha alcuni campioni di seme congelato. È necessario consegnare un campione di seme in fresco il giorno dell'agoaspirazione follicolare? Risposta >
No. La maggioranza delle volte si congela un campione di seme prima di cominciare il trattamento di FIV per evitare che l'uomo debba dare il campione quel giorno. Normalmente lo fanno molti uomini con agende molto strette, ai quali risulta molto difficile concorrere il giorno dell'agoaspirazione follicolare per ottenere il campione di seme. Si congela anche se l'uomo ha qualsiasi tipo di problema per ottenere il campione di seme (impotenza, ecc). Quando il compagno vive fuori città, si consiglia di congelare il campione di seme prima di cominciare il trattamento.
11. Il mio compagno ha una vasectomia che si fece molti anni fa. Possiamo avere figli con un ciclo di FIV? Risposta >
La prima cosa che si deve fare in questi casi, è realizzare una biopsia di testicolo per vedere se continua ad avere una produzione normale di spermatozoi. In generale, se sono trascorsi meno di 10 anni da quando si fece la vasectomia, nella maggioranza dei casi si trovano spermatozoi nella biopsia di testicolo.
Se non si trovano spermatozoi nella biopsia di testicolo, allora l'unica opzione è ricorrere al seme di donante.
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Dr. Braulio Peramo Moya
Medico specialista in ostetricia e ginecologia. riproduzione assistita.
Colegiado nº 282844119 del Ilustre Colegio Oficial de Médicos de Madrid | Registered Specialist n 6063017, General Medical Council of London” |
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